La cefalea è una condizione morbosa presente nel 14,4% della popolazione mondiale, con una prevalenza 3 volte maggiore nelle donne (18,9%) rispetto agli uomini (6,8%). In Italia prevale in circa il 25% dei soggetti di cui il 32,9% di sesso femminile e il 13% di sesso maschile. La sua epidemiologia suggerisce che la cefalea, ed in particolare l’emicrania, accompagna gli individui affetti soprattutto nella fase di maggiore produttività, ma si manifesta spesso, per la prima volta, in età evolutiva riflettendosi negativamente sia sulla vita familiare, sia sull’efficienza nelle attività scolastiche.

Dal punto di vista diagnostico, gli esperti nel campo delle Cefalee hanno rimodulato i criteri classificativi, pubblicando la terza versione della Classificazione Internazionale delle Cefalee. Inoltre, gli ultimi anni hanno visto l’introduzione di terapie farmacologiche e non farmacologiche innovative, che offrono promettenti opzioni riservate a forme particolarmente refrattarie alle terapie convenzionali.

Questo aggiornamento è stato concepito in un’ottica multidisciplinare e i fruitori sono specialisti delle cefalee delle varie discipline.